Mobilegeddon: in arrivo l’algoritomo di Google mobilefriendly!

Mobilegeddon: in arrivo l’algoritomo di Google mobilefriendly!

Il 21 aprile Google introdurrà un nuovo algoritmo che premierà maggiormente, tra le SERP del motore di ricerca, i siti ottimizzati per smartphone e tablet.

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Qualcuno aveva già messo in guardi le aziende, dicendo di aggiornare i loro siti web già dal lontano 2009, devo dire che come sempre i ritardatari sono sempre in molti. Creare un sito mobile? Davvero? È necessario? Ebbene dal 21 aprile con l’inserimento di questo nuovo algoritmo i siti ottimizzati per la navigazione su smartphone e tablet verranno premiati maggiormente.

Molte aziende non hanno ancora un sito responsive. Portent(web agency) recentemente ha analizzato circa 25.000 siti e ha scoperto che il 40% di loro non sono mobilefriendly.

Ma cosa succede se abbiamo già un sito mobilefriendly e stiamo guardando al futuro? Che cosa possiamo imparare da Google che ci aiuterà il 21 aprile e anche dopo? A mio avviso, ci sono fondamentalmente tre cose:

mobilefriendly
1. Concentrarsi sul migliorare l’esperienza di navigazione su mobile.

Mi viene in mente un vecchio video di Matt Cutts dove ha suggerito di non cambiare il nome di SEO, ma ciò che essa rappresenta da “Search Engine Optimization” a “Searcher Experience Optimization.”

Google ha bisogno di creare una migliore esperienza per i suoi utenti rispetto a concorrenti come Bing e Facebook.

Le persone accodono a contenuti in modo diverso sui loro smartphone e non vogliono avere a che fare con lavoro extra solo perché navigano dal loro smartphone. Fissarsi su questo e migliorare l’esperienza dell’utente è al centro di questo aggiornamento.

Ma cosa possono fare i web master per aiutare Google nel migliorare l’esperienza su mobile?

  • Rendere le pagine leggere in modo che si caricano in meno di un secondo su dispositivi mobili. Il Page Speed non farà parte di questo aggiornamento, ma è comunque un fattore di classifica generale e può diventare sempre più importante in futuro.
  • Se si dispone di un’applicazione Android, aggiungiete deep linking per la vostra applicazione. Google sta attualmente utilizzando i contenuti da applicazioni per classificare i risultati di ricerca personalizzati degli utenti con l’applicazione installata.
  • Ottimizza per assistenti mobile come Google Now. Notifiche e-mail per le prenotazioni e pensare a modi creativi per integrare il vostro business e aiutare le persone a trovare ciò che stanno cercando. Guarda Mobile Moxie’s Google Now e la presentazione di Predictive Search World SMX West per ulteriori dettagli sul motivo per cui questo è necessario oggi.

 

2. Fornire un’esperienza mobile che sia additiva piuttosto che deduttiva

Per anni, lo standard di sviluppo di un sito mobile era “semplificare.” Gli sviluppatori sono stati invitati a creare una esperienza mobile web che ha fornito solo informazioni essenziali per i ricercatori su smartphone.

Ora sappiamo che il maggior uso di smartphone si verifica in casa, e la tendenza negli ultimi anni è stato quello di rendere i contenuti accessibili su qualsiasi piattaforma. Sostenitori del responsive design hanno guidato la carica, e la crescita di esperienze web completa sugli smartphone è aumentata.

Si tratta di una tendenza positiva, ma dobbiamo fare di più. Gli smartphone sono dotati di tecnologie come telecamere, microfoni, accelerometri e GPS che desktop e laptop o non hanno o non hanno in un modo che è pratico per le persone a utilizzarle in maniera regolare.

Google le ha utilizzate nello sviluppo del suo prodotto per migliorare le ricerche su cellulare che non sono possibili su desktop: le ricerche nelle vicinanze utilizzando il GPS invece che l’indizzo IP, ricerca vocale ecc ecc… Perché non fare lo stesso con i contenuti e avere un vantaggio rispetto alla concorrenza?

3. Essere i primi ad adottarle prima che sia troppo tardi

Se vi siete persi tutti gli avvertimento dal 2009, e ancora non siete mobilefriendly, e siete sotto pressione per creare contenuti mobilefriendly in meno di due settimane, siete abbastanza messi male. Però capisco perché questo potrebbe essere successo.

Quindi non aspettate l’ultimo momento per aggiornarvi su qualcosa che cresce sensibilmente ogni anno. Speriamo che, la prossima volta, tutti penseremo di investire in funzionalità che aiutano l’esperienza, prima ancora che Google annunci che quelle cose sono un fattore di classifica.

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