LOL marketing: il potere dello humor sui social media

LOL marketing: il potere dello humor sui social media

“Chi non sa ridere non è una persona seria”
Pino Caruso

Che tutti noi abbiamo un enorme, smisurato bisogno di ridere è una verità conclamata. Ridere è rilassante, crea unità, riduce lo stress e ci inonda di endorfine – oltre ad essere una delle poche attività gratuite che ci rimangono. Il lavoro di marketing e SEO dev’essere accompagnato da innovazione, se si vuole avere successo.
Che i piccoli e grandi brand ultimamente stiano usando lo humor sui social media per catturare la nostra attenzione e renderci più propensi ad acquistare i loro prodotti non è certo un mistero. E ci piace parecchio questa tecnica di web marketing.

Il consumatore del ventunesimo secolo si annoia più facilmente, è distratto, non presta attenzione ed è molto più esigente di quanto non lo fossero i suoi predecessori negli scintillanti anni d’oro della pubblicità autoreferenziale.
Oggi, al contrario di vent’anni fa, le aziende che non si prendono troppo sul serio sono senza dubbio le più apprezzate, in quanto usano il potere della risata per generare una conversazione genuina e originale con il pubblico, permettendoci di sentirci più vicini ai loro valori e trasmettendo quel senso di umanità che molte aziende non riescono in alcun modo a creare.
Il loro successo non è che la naturale conseguenza della nostra voglia di ridere.

Di brand d’oltreoceano che sfruttano al meglio lo humor sui social è pieno il web. Ma fortunatamente anche a casa nostra molti marchi hanno iniziato a seguire il buon esempio americano e, sull’onda di un tone of voice coinvolgente e irriverente, hanno creato strategie social in grado di fidelizzare i clienti con l’umorismo, strappando una risata tra un acquisto e l’altro.

Ecco alcuni esempi di “LOL marketing” azzeccatissimo:

Ceres

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ceresDifficile non essersi mai imbattuti in una delle loro immagini corredate da battute irriverenti.
Quello di Ceres è uno dei social media team più attivi, ingegnosi e intraprendenti della rete. Grazie alla loro verve e alle iniziative non convenzionali (come quella di portare la birra gli operai di Expo) hanno fatto parlare non poco di loro.
Cosa fa: segue e commenta fatti di cronaca, festività e attualità.
Come lo fa: esaltando l’animo del brand, trasmettendo l’immagine di una birra da bere in compagnia, leggera, irrinunciabile e dal gusto unico.
Perché è vincente: è in grado di fare ironia non banale, provocare senza esagerare, e toccare gli argomenti più sentiti dal pubblico senza perdere il focus sul suo prodotto.

Durex Italia

durex Promuovere un marchio di preservativi e sex toys senza scadere nello scurrile non è facile. Ma il social media team di Durex Italia ci riesce alla grande: le sue grafiche catturano immediatamente l’attenzione, giocando sui doppisensi con ilarità ed esaltando al meglio le forme dei suoi prodotti.

Cosa fa: stuzzica la fantasia del consumatore proponendogli i propri prodotti in una veste ironica.
Come lo fa: attraverso grafiche colorate che esaltano i doppisensi senza scadere nella volgarità.
Perché è vincente: riesce a risvegliare la curiosità del pubblico, a strappare sorrisi e a invitare a sperimentare senza alcuna CTA diretta all’acquisto.

Barilla

barilla Può un’azienda da sempre sinonimo di tradizione e semplicità innovare la sua immagine al punto da rilanciare il brand? Barilla Italia ne è stata in grado. La simpatia e la creatività dei suoi “collage di pasta” hanno conquistato vecchi e nuovi consumatori.

Cosa fa: rivede i suoi prodotti in una luce totalmente nuova, senza modificarne la sostanza ma innovando la presentazione.
Come lo fa: utilizza le forme della sua pasta per comporre grafiche divertenti corredate da un copy provocante.
Perché è vincente: la creatività stimola il consumatore a rinnovare la sua fiducia nel marchio. La pasta non è mai stata così divertente!

Con la complicità dei social media, l’autoironia è diventata una vera e propria strategia di marketing. E per quanto in molti denigrino i brand che utilizzano la risata come mezzo per veicolare il loro messaggio, dietro a una grafica colorata e qualche riga di copy si nascondono ore di lavoro e un talento non indifferente: non c’è nulla di più difficile che far ridere i consumatori di oggi!

 

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