Brave: un nuovo browser o un browser del tutto nuovo?

Brave: un nuovo browser o un browser del tutto nuovo?

Brave VS Google Chrome: la sfida fra i motori di ricerca

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Ormai siamo abituati alle sfide fra browser, a vedere colossi del web, come Firefox e Safari, che si “contendono” gli utenti cercando di contrastare l’egemonia di Google Chrome, divenuto il motore di ricerca predefinito e preferito da milioni di navigatori in tutto il mondo.

Ed è proprio mentre la supremazia di Google Chrome sembra essere incontrastata e incontrastabile che arriva nel mondo del web un nuovo browser, open source, basato anch’esso su Web Chromium: il suo nome è Brave.

Cos’è Brave?

Brave è un motore di ricerca che, fin dal suo esordio, è stato messo sotto i riflettori perché creato niente meno che da Brendan Eich, cofondatore di Mozilla Project. Cosa fa di speciale Brave? All’apparenza niente: l’utente naviga, visita i siti, può scaricare file, musica e documenti eseguire app e fare tutte quelle “cose normali” che solitamente si fanno con qualsiasi altro motore di ricerca.

Allora che cosa rende speciale Brave?

  • Alta velocità di caricamento delle pagine: Brave non ha confronti, è fino a due volte più veloce su tablet e smartphone e fino a otto volte su computer
  • Tutela della privacy: Brave utilizza un sistema di blocco dei trackers garantendo una maggiore protezione dei dati e una navigazione “in incognito”

Brave: tutela della privacy e gestione degli annunci pubblicitari

Per vedere protetti i nostri dati non dovremo compiere nessuna azione particolare, non dovremo agire nella sezione “impostazioni” del browser perché Brave funziona “in automatico”. Questo significa che sarà sufficiente scaricare l’innovativo motore di ricerca da questo link per vedere subito bloccati i cookie e i pixel di tracciamento che normalmente vengono utilizzati per monitorare le nostre abitudini di navigazione dopo la visita a un sito. In altre parole Brave rende “inattivi” ads e trackers facendo sì che non riceveremo più annunci pubblicitari che ci mostrano di continuo i prodotti dei siti appena visitati o prodotti similari. Attenzione però! Questo non significa che saremo completamente esenti dal ricevere banner pubblicitari. Infatti Brave va a sostituire la pubblicità bloccata con propri annunci privi di tracciamento e ritenuti sicuri, garantendo quindi l’anonimato ai navigatori.

Il Bat: la nuova moneta virtuale di Brave

Questo nuovo sistema pubblicitario ha un ulteriore sviluppo interessante. Infatti parte dei ricavati generati dalle inserzioni su Brave saranno destinati agli inserzionisti stessi e saranno gli utenti a decidere a chi destinarli, esprimendo una preferenza. In questo modo i creatori di Brave vogliono garantire un sistema maggiormente trasparente della gestione dei ricavi che andrebbero così ripartiti fra la piattaforma stessa, i partner, i siti e i creatori di contenuti.

Per rendere operativa anche la gestione dei guadagni i fondatori di Brave hanno creato una moneta virtuale chiamata Bat, del tutto simile per funzionamento e caratteristiche alle già blasonate Bitcoin, Litecoin, Namecoin, Peercoin, etc. Come tutte le monete virtuali anche il Bat ha una sua quotazione che, fino a oggi, ha mostrato un interessante trend in crescita. Proprio l’andamento positivo del Bat dimostra la fiducia che il mondo del web ripone nei confronti di Brave e della sua politica sulla gestione della pubblicità.

In conclusione Brave è il primo browser che, grazie al suo sistema di blocco dei sistemi di tracciamento, ci promette un’esperienza migliore di navigazione e, più in generale, un futuro migliore per la web experience.

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