Tutta la verità sul nuovo Feed Esplora di Facebook

Tutta la verità sul nuovo Feed Esplora di Facebook

Il Feed Esplora di Facebook

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Qualche settimana fa, è comparsa una nuova tab su Facebook, di nome Feed Esplora. Questa sezione sta causando non pochi allarmismi, ma vediamo di fare qualche passo indietro e capire perché la maggior parte dei social media manager stia tremando.

L’algoritmo di Facebook

Chi lavora sui social media, è a conoscenza del fatto che i post delle pagine vengano mostrati in base ad un algoritmo (Edge Rank) che li seleziona. Come vengono selezionati? È molto semplice. L’algoritmo esamina il post e decide se pubblicarlo in base ad affinità, peso e freschezza. Nel dettaglio:

  • Affinità: quanta relazione c’è tra l’argomento del post ed il profilo delle persone
  • Peso: quante interazioni riceve il post e quanta possibilità ha di generarne ulteriormente
  • Freschezza: la data di pubblicazione del post

 

In base a questi tre parametri, Facebook decide quanta visibilità dare ad un determinato post.

L’advertising su Facebook

In mezzo a tutto ciò, non possiamo assolutamente dimenticarci dell’advertising su Facebook. Già, perché per quanto Facebook sia uno strumento gratuito e abbastanza semplice da utilizzare, se le aziende vogliono acquisire visibilità devono investire in pubblicità. Questo, ovviamente, vale anche su Facebook. Ciò significa che anche se Facebook dovesse perdutamente innamorarsi di una pagina e dare una buona visibilità gratuita ai post (cosa piuttosto inverosimile), la stessa pagina non raggiungerebbe comunque gli obiettivi che potrebbe guadagnare investendo in advertising.

Cosa succede con il Feed Esplora?

La funzionalità del Feed Esplora è semplicemente quella di suddividere le notizie della bacheca principale, facendo sì che sulla bacheca gli utenti possano trovare solamente i post degli amici e i contenuti sponsorizzati. Chiaramente, la visibilità organica dei post delle pagine verrà drasticamente ridotta, ma d’altronde Facebook è un’azienda e non un ente benefico. E senza un investimento, anche minimo, sarebbe impensabile pensare di avere un ritorno in visibilità, clienti acquisiti e prodotti venduti!

Oltre ciò, questa novità è in fase di test in paesi ben lontani dal nostro, anche se parecchie attività fuori dall’area test, hanno rilevato un calo drastico del coinvolgimento organico degli utenti.

Come bisogna comportarsi?

In vista del nuovo anno e di queste novità, sicuramente l’ideale è prevedere un budget mensile da investire in advertising ed redigere piano editoriale interessante e ben strutturato, che induca gli utenti a visitare in autonomia le nostre pagine Facebook.

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